Roberta scopre di avere un tumore al seno e la sua vita viene profondamente trasformata nel male, ma sorprendentemente anche nel bene. Il suo esempio diventa l’emblema di tutto quello che si può imparare affrontando situazioni particolarmente difficili.
Se.No esplora, sia sotto l’aspetto umano che quello medico e scientifico, le conseguenze del tumore mammario, prestando attenzione anche alla descrizione delle procedure diagnostiche e di cura. Lo spettacolo è frutto di un lungo lavoro di inchiesta, letture, interviste, incontri, dialoghi e confessioni con pazienti, famiglie, medici e ricercatori. I contenuti scientifici sono stati supervisionati e validati dalla Dottoressa Antonella Ferro (responsabile del centro di senologia “Breast Unit” della APSS di Trento). La storia di Roberta racconta e unisce queste esperienze.
Il percorso di malattia e di cura, le emozioni, le paure, i pensieri e le scelte che vengono raccontati raccolgono in un'unica, verissima, storia l’esperienza di donne (e qualche uomo!), che hanno generosamente donato un pezzo importante della loro memoria di vita.
Questo spettacolo è stato ideato per essere rappresentato nei più disparati contesti, teatrali e non. La nostra è una scelta precisa, dettata dal desiderio di “sfruttarne” al massimo il valore divulgativo, e dare così il nostro contributo alla crescita della cultura della prevenzione.
La sua capillare circuitazione vuole anche essere veicolo di promozione e racconto di una campagna di un'iniziativa a sostegno dei progetti di umanizzazione della Rete senologica/Breast Unit della APSS di Trento. Chiunque lo desideri può fare la sua donazione a favore di APSS con modalità PagoPA con causale "PER BREAST UNIT OSPEDALE DI TRENTO" seguendo queste indicazioni
Il nostro grazie va in particolare alla Dottoressa Antonella Ferro, alla passione e all’amore infinito che mette nel suo lavoro. Un grandissimo ringraziamento anche a tutte le donne che hanno condiviso con Andrea Brunello il loro percorso: Chiara, Francesca, Liliana, Sara, Donatella, Sabrina, Valentina, Silvia e Monicaa
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